Eletto nel 1946 resta in carica dieci anni, fino al 1956. Conforti ha il suo daffare a coordinare e attivare le iniziative già programmate dal predecessore Pelliccioli. Trova una sezione vivace e numerosa, anche se la guerra ha ovviamente lasciato il suo segno di morte anche a Seriate.
Cosicché non ha più fatto ritorno ha casa dai suoi cari e nemmeno in sezione dagli amici il bersagliere Giuseppe Carminati caduto sul fronte russo in giovane età. In questo periodo comincia l’avventura cremisi di Fortunato Fassi. Arruolato nel 8° battaglione bersaglieri partecipa alla grande guerra. Rientrato dai fronti si dedica con rara passione e dinamismo alla vita di sezione che non lascerà mia più lino alla definitiva uscita di scena, nel 1991, per un male incurabile. Fassi il bersaglierismo aveva carisma ed entusiasmo : capace di tessere accordi, smussare angoli appuntiti, amico di tutti, coagulava tutti. E’ stato elemento fondamentale, faro per trenta anni della sezione bersaglieri di Seriate, tenendone alta l’efficienza anche nei momenti più foschi e di minor voglia. Il sindaco di Milano a Seriate. Se l’importante figura del sindaco di Milano è venuta una volta in veste ufficiale a Seriate, lo si deve ai bersaglieri. Nel 1951 Conforti coordina un formoso raduno provinciale di bersaglieri al quale partecipa lo stesso sindaco della metropoli lombarda, sig. Greppi. Mischiato alla folla innumerevole, ai bersaglieri in sfilata, e ai labari che scrutavano il cielo seriatese di giugno, Caffi parla ai presenti dal porticato del cimitero dove si teneva una cerimonia commemorativa. C’era anche la fanfara dei bersaglieri che nel pomeriggio ha suonato a Cassinone in analogo momento di omaggio ai bersaglieri defunti. Conforti è stato presidente dall’animo buono : di lui si sa che spesso, di giorno e di sera, andava a trovare l’amico bersagliere Don Gian Maria Donzelli alla chiesina di Paderno portandogli vino o birra, e qualche momento di amicizia.