Dopo il bersaglierissimo, tocca al sergente di ferro. Mauro Meloni eletto presidente impone alla sezione una sterzata di attivismo e dinamismo. Almeno due i progetti realizzati del programma di lavoro del comandante Mauro Meloni: gite il più possibile in Italia e anche all’estero, e manifestazioni animate e illustrate dalla Fanfara di Leffe.
Meloni resta in carica tredici anni, dal 1956 al 1969 era attivo e promuoveva novità. Le gite all’estero gli avevano procurato numerose conoscenze, ma quel che più conta tanta stima e apprezzamento ratificati da un pacchetto di attestati di benemerenza ricevuti ovunque si fermasse il pullman dei bersaglieri di Seriate. Meloni era un bersagliere fervente e credente: come per i missionari, anche il suo obbiettivo era quello di divulgare annunciare, diffondere la fede cremisi, il credo e gli ideali del bersagliere. Anche per Meloni le difficoltà non mancano nel lavoro di sezione : i bersaglieri vivono il tempo presente nel quale soffiano venti di protesta giovanile e studentesca : qualcuno in sezione a Seriate avanza proposte nuove. E’ difficile tuttavia concretizzarle perché troppo radicati sono usi, consuetudini e mentalità, ancora impossibile cambiare il corso del tempo. Intanto anno dopo anno le file dei bersaglieri si assottigliano : i vecchi leoni a poco a poco escono di scena. Immortali parevano ai bocia per quel che avevano patito e superato al fronte di guerra e in prigionia. Ma i nostri veci erano pronti e sulla attenti, col cappello in ordine, piume al vento, anche il giorno imprevisto che il Comandante Supremo ha fatto l’ultimo appello senza più ritorno. Vanno via, i veci. Ma erano stati i capisaldi della sezione. Se il gruppo bersaglieri di Seriate era vivo e palpitante era merito loro. Subentrano nuove leve. E con loro un bagaglio nuove idee, nuove iniziative, nuovi traguardi da raggiungere: anche più attinenti all’evoluzione dei tempi.
IL LABARO
Fra le iniziative del bersagliere presidente commendatore Mauro Meloni spicca quella di intitolare il labaro sociale al tenente dei bersaglieri Don Gian Maria Donzelli, veterano della prima guerra mondiale, cappellano militare valoroso e protagonista di molte azioni belliche impregnate di generosità e affezione alla patria. A Don Donzelli sono conferite la croce di guerra, due medaglie d’argento e tre di bronzo al valore. Sicuramente una figura di primo piano fra i pur bravi bersaglieri di Seriate.
Altra notevole iniziativa di Meloni è stata l’organizzazione di un massiccio raduno regionale dei bersaglieri alla quale sono intervenuti centinaia di piumati e numerose fanfare componendo un’atmosfera gioiosa e scoppiettante fra marce, cortei, corse con piume al vento, concerti e squilli di trombe. In collaborazione con i Carristi, Meloni ha svolto a Seriate anche una riuscita Giornata Patriottica